CORSO DI DIDATTICA DELLA MUSICA - II livello ind. Educazione musicale
Obiettivi formativi
Per l'indirizzo ad educazione musicale: Al termine degli studi, gli studenti devono avere acquisito competenze didattico pedagogiche, psicologiche, antropologiche e metodologiche musicali funzionali alla realizzazione concreta della propria personalità didattico/artistica musicale e alla relativa proiezione nei contesti dell'insegnamento delle discipline musicali nella Scuola. A tal fine il percorso formativo dà rilievo all'acquisizione dei contenuti e degli strumenti metodologici fondamentali delle discipline didattiche musicali tenendo a riferimento gli obiettivi, i contenuti e le competenze enunciati dalla normativa vigente, riguardanti in particolare la formazione in musica, storia della musica, tecnologie musicali e teoria, analisi e composizione.
Prospettive occupazionali
Per l'indirizzo ad educazione musicale: Il percorso formativo è strutturato in modo da consentire il conseguimento dei 24 CFA necessari per l'accesso al concorso a cattedra per le seguenti discipline: A - 29 (musica negli istituti di istruzione secondaria di II grado); A - 30 (musica negli istituti di istruzione secondaria di 1 grado); A - 53 (Storia della musica); A -55 (strumento musicale nella scuola secondaria di II grado); A -56 (strumento musicale nella scuola secondaria di 1 grado); A - 63 (Tecnologie musicali); A -64 (Teoria, analisi e composizione).
Ammissioni
Il Biennio accademico di II livello costituisce la seconda fase di studio dell’Alta Formazione Artistica e Musicale. Al termine del Biennio si consegue il Diploma accademico di II livello, titolo equiparato ad una Laurea magistrale ai fini dei concorsi pubblici e del proseguimento degli studi accademici (Diploma accademico di perfezionamento ovvero Master di II livello, Diploma Accademico di formazione alla ricerca ovvero Dottorato). È inoltre prerequisito necessario per l’inserimento nelle graduatorie per l’insegnamento nella scuola pubblica.
Per iscriversi al Biennio occorre possedere un Diploma accademico di I livello (Triennio) o, in alternativa, un Diploma di Laurea o un Diploma di Conservatorio abbinato ad un Diploma di Scuola secondaria di II grado (o un titolo corrispondente conseguito all’estero). Si accede al Biennio attraverso il superamento di un esame di ammissione in cui il candidato dimostri di possedere una preparazione musicale adeguata al titolo accademico da conseguire.
Lettura cantata di una frase melodica e armonizzazione della stessa.
Colloquio di carattere generale, musicale e motivazionale.
La procedura d’inserimento della domanda di ammissione avverrà solo ed esclusivamente per via telematica accedendo al seguente link (Servizi Isidata): https://servizi12.isidata.net/SSdidatticheCO/MainGenerale.aspx?lng=it-IT&IPS=https://servizi12.isidata.net
* All’indirizzo https://youtu.be/qNi0M0KH28E è a disposizione un video tutorial finalizzato a spiegare nel dettaglio le fasi d’inserimento della domanda.
Il termine per la presentazione delle domande di ammissione è dal 23 Maggio al 24 Giugno 2022
Per i cittadini non comunitari, si rimanda alle disposizioni in materia di Procedure per l'ingresso, il soggiorno e l'immatricolazione degli studenti stranieri/internazionali ai corsi di formazione superiore in Italia pubblicate di anno in anno sul sito web ministeriale https://www.studiare-in-italia.it/studentistranieri/
Prima di effettuare la domanda è indispensabile aver già effettuato il versamento delle seguenti tasse:
1. € 80 sul c/c postale n. 16885709 intestato al Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari con la causale “Contributo esame di ammissione al corso accademico di II livello a.a. in corso”;
2. oltre a € 6,04 sul c/c postale n. 1016 intestato all’Agenzia delle Entrate – Centro operativo di Pescara – Tasse scolastiche con causale “Contributo esame di ammissione corso accademico II livello a.a. in corso”.
La pubblicazione del calendario dettagliato degli esami di ammissione avverrà con apposito avviso.
Piani di studio del Biennio
Elenco discipline a scelta
Riconoscimento dei crediti
E' previsto dall'art. 28 del Regolamento didattico che gli Studenti che abbiano già compiuto attività formative contemplate nell’ordinamento didattico del corso di studio prescelto potranno ottenere il riconoscimento dei corrispondenti crediti su presentazione di specifica documentazione. Le
strutture didattiche competenti operano altresì il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti dallo Studente nel caso di trasferimento da altro corso del Conservatorio o da altra istituzione di pari grado. Inoltre da successivo art. 30, la partecipazione alle attività di produzione e di ricerca in campo musicale svolte dal Conservatorio, contribuisce alla maturazione dei crediti.
Ai fini del riconoscimento credito sono consultabili qui i criteri di corrispondenza tra discipline nei corsi di I e II livello così come deliberati dal Consiglio Accademico del Conservatorio mentre qui è disponibile la relativa modulistica.
Immatricolazioni
Coloro che si siano collocati in una posizione utile nella graduatoria definitiva delle prove di ammissione e abbiano ottenuto l’autorizzazione all’immatricolazione, determinata anche dalla disponibilità dei posti per ciascun corso, possono procedere all’immatricolazione entro i termini notificati direttamente dalla Segreteria agli studenti ammessi, presentando l'apposita domanda predisposta dal Conservatorio completa degli allegati previsti.
E' obbligatorio allegare alla domanda di iscrizione la richiesta di approvazione del piano di studi, mentre è facoltativo allegare la richiesta di riconoscimento dei crediti formativi
I cittadini non comunitari legalmente non soggiornanti in Italia devono allegare alla domanda di ammissione:
- il permesso di soggiorno o il visto per studio;
- la dichiarazione di valore in loco del titolo di studio rilasciato dalla Rappresentanza Diplomatica Italiana competente per il territorio dove è stato acquisito il titolo.
Ai sensi dell’articolo 29, comma 1, della L. 240/2010 e del D.M. 28/09/2011 (“Modalità organizzative per consentire agli studenti la contemporanea iscrizione a corsi di studio presso le Università e presso gli Istituti Superiori di Studi Musicali e Coreutici”), è compatibile la contemporanea iscrizione a un Corso Accademico del Conservatorio e ad un Corso universitario.
In base al D.M. 28/09/2011, le attività formative svolte dallo studente per ciascun anno accademico nelle due Istituzioni e l'acquisizione dei relativi crediti formativi non possono superare il limite complessivo di 90 crediti per anno, fatti salvi quelli conseguiti per le discipline valutabili in entrambi gli ordinamenti. Lo studente, pertanto, dovrà presentare, presso il Conservatorio e presso l’Università, piani di studio coerenti con il predetto limite, che dovranno essere approvati da entrambe le Istituzioni.
Oltre alle tasse e contributi previsti per l’esame di ammissione, sono stabiliti altri contributi e tasse consultabili dal "Regolamento per la determinazione dei contributi ed esoneri" e contenuti nel modulo di domanda di immatricolazione.
Iscrizioni ad anni successivi al primo
Gli studenti che sono già iscritti ad un Corso Accademico devono presentare specifica domanda di reiscrizione all’A.A. successivo, utilizzando l’apposita domanda predisposta dal Conservatorio
Gli studenti già iscritti ai corsi accademici devono presentare domande di iscrizione unitamente al proprio piano di studi. Contestualmente al piano di studi è possibile presentare una ulteriore richiesta di riconoscimento crediti.
Gli studenti che prevedono di conseguire il diploma accademico entro la terza sessione di esami non sono tenuti al rinnovo dell’iscrizione per l’a.a.successivo. Coloro che, pensando di diplomarsi nella terza sessione, dovessero rimandare il diploma, sono tenuti al pagamento dell’intero anno accademico successivo.
E' obbligatorio allegare alla domanda di iscrizione la richiesta di approvazione del piano di studi, mentre è facoltativo allegare la richiesta di riconoscimento dei crediti formativi. e/o l'autodichiarazione dei crediti maturati
Per i cittadini non comunitari, si rimanda alle disposizioni in materia di Procedure per l'ingresso, il soggiorno e l'immatricolazione degli studenti stranieri/internazionali ai corsi di formazione superiore in Italia pubblicate di anno in anno sul sito web ministeriale https://www.studiare-in-italia.it/studentistranieri/
Lo studente che, per motivi di lavoro deve assolvere all’impegno di studio, secondo le modalità previste per gli studenti a tempo pieno, può presentare domanda d’iscrizione “a tempo parziale”.
L’iscrizione dello studente a tempo parziale è prevista solo per gli studenti in corso.
Possono presentare la richiesta solo gli studenti che rientrano nelle seguenti condizioni:
1. studenti contestualmente impegnati in attività lavorative che hanno maturato nell’anno solare precedente a quello dell’iscrizione un reddito annuo di almeno € 6.550,00;
2. studenti contemporaneamente iscritti al Conservatorio e all’Università.
All’atto dell’immatricolazione/iscrizione lo studente interessato al tempo parziale deve comprovare il suo status di studente lavoratore e presentare un piano di studi individuale, che dovrà essere approvato dal relativo consiglio di corso di studio.
Lo stesso vale per lo studente contemporaneamente iscritto al Conservatorio e all’Università che dovrà presentare i piani di studio part-time previsti dai rispetti ordinamenti. I competenti organi verificano e approvano i piano di studio presentati. Fino all’approvazione dei piani di studio da parte di entrambe le Istituzioni lo studente è iscritto con riserva.
Lo studente a tempo parziale si iscrive prevedendo di acquisire, in un periodo equivalente al 50% in più rispetto alla durata legale del corso (anni: 3+3 per il diploma triennale, 2+2 per il biennio sperimentale) e avrà la possibilità di avvalersi della riduzione al 50% sul contributo in base alla situazione ISEE.
Lo studente assume l’impegno di ultimare il corso di studio in un periodo di tempo non inferiore al tipo di tempo parziale scelto. In ogni caso lo studente può modificare, per una sola volta, il suo tempo parziale a tempo pieno, a patto di non eccedere rispetto alla durata massima prevista nei seguenti termini:
1. fino al terzo anno per il diploma di I livello;
2. fino al secondo anno per il diploma di II livello.
La condizione di studente a tempo pieno si assume anche nel caso in cui lo studente stesso, trascorso il massimo periodo previsto per il parziale, non abbia terminato il suo percorso di studi. In questo caso lo studente viene iscritto all’anno di corso al quale si troverebbe come normale studente a tempo pieno rispetto alla data d’immatricolazione, corrispondendo, al momento dell’iscrizione, la differenza della contribuzione dovuta dallo studente a tempo pieno per gli anni trascorsi.
Nel caso in cui lo studente a tempo parziale concluda gli studi prima della scadenza programmata, dovrà regolarizzare, prima dello svolgimento della prova finale, la propria posizione in merito al contributo; a tal proposito dovrà all’Istituto la differenza della contribuzione dovuta dallo studente a tempo pieno per gli anni trascorsi.
Lo studente che, avendo avuto la possibilità di frequentare gli insegnamenti previsti dal proprio percorso formativo, non abbia superato gli esami e le altre prove di verifica per l’intero corso di studi, non acquisendo entro la durata legale del corso il numero di crediti formativi necessario al conseguimento del titolo finale, è considerato fuori corso.
Egli potrà usufruire di ulteriori anni accademici successivi alla normale durata dei corsi ma risulta decaduto qualora non concluda il corso di studi entro il doppio della durata dei corsi.
È altresì dichiarato decaduto lo studente che al termine del terzo anno del primo livello e del secondo anno del secondo livello non abbia acquisito i crediti relativi al primo anno di corso.
Le note informative su tasse e contributi da versare e le eventuali agevolazioni contributive disponibili, sono contenute nel modulo di domanda di iscrizione e consultabili dal "Regolamento per la determinazione dei contributi ed esoneri"
Lezioni
1. Ciascuna attività formativa può comportare diverse modalità di svolgimento e di interazione fra studenti e docenti. In particolare possono essere previste lezioni frontali individuali, lezioni frontali collettive, esercitazioni, laboratori, attività pratiche, a distanza e intensive, tirocini formativi, seminari, progetti, produzioni artistiche, relazioni e produzioni di testi e ipertesti anche multimediali, attività di studio individuale guidato o autonomo, di tutorato, di autovalutazione e di altro tipo.
2. I regolamenti dei corsi di studio precisano le modalità di svolgimento di ciascuna attività formativa indicandone, nel rispetto delle disposizioni ministeriali in materia, gli obblighi di frequenza.
3. Nell’ambito della formulazione del calendario delle attività didattiche e formative le strutture didattiche competenti debbono prevedere, qualora ricorra la fattispecie, particolari modalità organizzative che consentano agli studenti ammessi ai sensi dell’art. 12 comma 4 del DPR 212/2005, la contemporanea frequenza ai corsi di istruzione e formazione della scuola secondaria superiore.
4. I regolamenti dei corsi di studio, nel caso in cui consentano deroghe agli obblighi di frequenza previsti per specifici insegnamenti dei corsi accademici, in particolare per gli studenti non impegnati a tempo pieno negli studi, stabiliscono gli obblighi sostitutivi da soddisfare.
La frequenza è obbligatoria per tutti i corsi previsti dal piano di studi. Non si può accedere agli esami o conseguire l’idoneità se non si è frequentato un numero di ore di lezione pari all’80% del totale. Per ogni singola disciplina è possibile recuperare le ore mancanti per il raggiungimento dell’80% previsto, con la frequenza di altre discipline dove è stata già superata la soglia dell’80%.
In relazione alle attività compensative previste all’art. 16 comma 2 lettera f) del Regolamento Didattico dell’Istituzione, si deroga dalla frequenza dell’80%, in occasione di partecipazione a masterclass, ad attività seminariali e di produzione artistica del Conservatorio. In tal caso le ore derivanti dalla partecipazione a tali attività, che devono essere concomitanti, saranno conteggiate per il raggiungimento del limite di frequenza complessivo previsto. Deve comunque in ogni caso essere salvaguardata la percentuale del 65% come obbligo di frequenza per ogni disciplina; per quelle discipline, in cui è prevista l’idoneità per l’acquisizione dei CFA, il limite è del 70%.
Il calendario delle attività didattiche è così articolato
I periodo di attività didattica | 2 novembre 2018 - 16 febbraio 2019 |
Sessione invernale di esami | 4 - 9 febbraio 2019 (I appello) |
18 - 23 febbraio 2019 (II appello - previg.ord. - preaccad.) | |
4 - 8 marzo 2019 (diplomi accademici) | |
II periodo di attività didattica | 18 - 23 febbraio 2019 (solo in orario pomeridiano) 25 febbraio - 15 giugno 2019 |
Sessione estiva di esami | 7 - 29 giugno 2019 (I appello - previg. ord. - preaccad.) |
III periodo di attività didattica | 1 luglio - 21 settembre 2019 (escluso il mese di agosto) |
Sessione autunnale di esami | 16 - 26 settembre 2019 (I appello - previg. ord. - preaccad.) |
Festività | 1 novembre 2018 - Ognissanti |
Esami
Calendario generale degli esami suddiviso per sessioni e i calendari pubblicati nel corso dell'anno per gli esami di profitto e per quelli finali di diploma.
Esame finale
La prova finale del corso ha la funzione di mettere in luce le competenze acquisite del candidato durante il biennio di studi. Lo studente è ammesso a sostenere la prova finale dopo avere maturato tutti gli altri crediti del proprio percorso formativo.
La prova finale consiste nella esecuzione di un importante/i brano/i del repertorio dello strumento, di particolare rilievo tecnico-interpretativo e della durata di minimo 20 minuti, e nella discussione di una Tesi scritta, di adeguato valore artistico, attinente alla parte esecutiva. La durata complessiva della prova finale sarà di circa 40 minuti.
Il candidato dovrà concordare il programma della parte esecutiva, l'argomento della tesi scritta ed il titolo con il docente relatore e potrà avvalersi dell'ausilio di un altro docente in qualità di correlatore.