Conservatorio di musica Niccolò Piccinni
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Progetti di Ricerca

In questa sezione del sito è possibile consultare i progetti di ricerca artistica, approvati dal Consiglio Accademico, attualmente in fase di allestimento e di imminente realizzazione. Verrano inoltre pubblicati in questa pagina :
  • Progetti presentati e/o realizzati a cura dei Docenti a seguito e secondo i criteri previsti da apposita Circolare del Direttore già emanata, sentiti i Dipartimenti;
  • Progetti autonomi di ricerca o realizzati in collaborazione con altri Enti, anche correlati ad argomenti o a figure di particolare rilevanza, con relative pubblicazioni o saggi di studio a cura del Conservatorio;
  • Registrazioni e pubblicazioni a stampa - audio - video delle attività musicali del Conservatorio;

Nel menù di destra è possibile consultare la documentazione prodotta per ogni progetto 

Progetti di Ricerca - Programmazione Artistica 2022 - 2023

  • Rivista Ex Chordis

Progetti di Ricerca - Programmazione Artistica 2021 - 2022

Progetti di ricerca Programmazione Artistica A. A. 2020 - 2021

Fedele d'Amico: un umanista al servizio della Musica

Progetto del Dipartimento TADEC
Coordinatore M° Angela Annese; M° Nicola Scardicchio
"Il progetto si propone di illuminare la figura e l'opera di Fedele d'Amico (Roma, 1912 – 1990), finissimo intellettuale, studioso della musica tra i più grandi del Novecento, attraverso un'approfondita indagine storico-critica su alcune delle molteplici forme nelle quali il lavoro da lui compiuto al servizio della musica ha trovato espressione, tuttora poco considerate dagli studi musicologici. Queste, in particolare, le direzioni della ricerca: Ricostruzione dell’attività di insegnamento svolta da d'Amico come docente di Storia della musica prima presso la Facoltà di Magistero e poi presso quella di Lettere dell’Università Sapienza di Roma, tanto attraverso la completa ricognizione, compiuta presso biblioteche e istituti di ricerca, l'acquisizione in copia - anche con l'ausilio del servizio di prestito interbibliotecario, disponibile presso la nostra Biblioteca di Istituto - e l'attenta lettura degli scritti a essa specificamente indirizzati quanto attraverso la testimonianza personale di studenti di allora che con la sua guida di relatore hanno redatto la propria tesi di laurea. Ricostruzione puntuale e riflessione critica sul lavoro svolto da d'Amico per l'Enciclopedia dello spettacolo (1954 – 1965) - della quale la nostra Biblioteca di Istituto possiede tutti i volumi a eccezione dell'ultimo, il decimo, contenente gli Indici -, sia come curatore della parte musicale per i primi quattro volumi sia come autore di numerose voci, di notevole importanza anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare. Ricostruzione e riflessione critica sul lavoro di curatela di importanti mostre documentarie, attraverso lo studio di documentazione d'archivio e la testimonianza di Caterina d’Amico, figlia dello studioso, curatrice con lui della mostra dedicata ad Alfredo Casella nel centenario della nascita per l'Accademia Chigiana di Siena. Ricostruzione storico-critica dell’attività radiofonica di d'Amico, dal breve periodo di collaborazione all’EIAR come consulente musicale nei primissimi anni Quaranta del secolo scorso alle frequenti, regolari presenze in rubriche e trasmissioni di argomento musicale nei decenni successivi. Fondamentale per la ricerca è la ricca documentazione conservata nell’Archivio personale dello studioso a Roma, reso pienamente disponibile dai suoi eredi. Ugualmente rilevanti - oltre a biblioteche pubbliche e private, prima fra tutte quella del nostro Conservatorio - risulteranno altri archivi, dalle Teche RAI al Fondo d’Amico - Biblioteca dello spettacolo presso l’Università degli Studi di Lecce, dal Fondo Alfredo Casella al Fondo Elena Povoledo, entrambi conservati presso la Fondazione Giorgio Cini a Venezia.
Gli esiti della ricerca verranno presentati nel corso di un incontro di studi da tenersi nella Saletta dell'Auditorium ""Nino Rota"", organizzato nel quadro della convenzione in atto tra Conservatorio “Piccinni"" e Dipartimento Le.Li.A. dell’Università degli Studi di Bari, cui parteciperanno, con i due docenti proponenti il progetto, i testimoni di eccellenza Masolino, Silvia e Caterina d'Amico, figli di Fedele d'Amico e Suso Cecchi, e gli studiosi Lorenzo Mattei, docente di Storia della musica presso l’Università degli Studi di Bari – Dipartimento Le.Li.A, e Carla Di Lena, docente di Pratica pianistica presso il Conservatorio di L'Aquila e direttrice responsabile della rivista Musica+ edita dallo stesso Conservatorio, laureata all’Università Sapienza di Roma con una tesi di cui Fedele d’Amico è stato relatore. Gli esiti della ricerca verranno altresì estesamente documentati in un Quaderno a stampa. La disseminazione degli esiti della ricerca in tal modo documentati - che si intende venga espletata in ogni forma possibile, prime fra tutte la diffusione del Quaderno di documentazione nella versione a stampa presso biblioteche e istituti di ricerca e la pubblicazione sui canali web istituzionali tanto della videoregistrazione dell’incontro di studi quanto del Quaderno di documentazione e di altri documenti in versione digitale - è ferma intenzione e insieme auspicio dei proponenti, che avranno cura di compiere personalmente ogni possibile atto in tal senso, confidando com’è ovvio in primo luogo nel supporto che a tale fine l’Istituzione vorrà e potrà offrire. La presenza della musica eseguita dal vivo nel corso dell’incontro di studi si ritiene naturale, tanto più data la precipua natura della nostra Istituzione. Tale presenza si rimarca qui, in sede di illustrazione del progetto, con speciale evidenza in quanto non prevista tra le impostazioni del presente modulo di richiesta e dunque non altrimenti segnalabile. In ragione della speciale circostanza dell’amicizia fraterna e profondissima che ha legato Fedele d'Amico e Nino Rota e dunque della connotazione anche affettiva dell’iniziativa, l'omaggio musicale offerto a Fedele d'Amico - che le vicende artistiche del nostro Conservatorio e della nostra città ha a lungo seguito con attenzione e vicinanza – intende presentare, eseguite anche al pianoforte Schiedmayer posseduto dal Maestro Rota, pagine di rara esecuzione composte da due grandi musicisti amici carissimi di d'Amico: di Jan Meyerowitz la Sonata per flauto e pianoforte, in prima esecuzione italiana; di Nino Rota la Canzona per undici strumenti, in prima esecuzione a Bari.

Il sinfonismo nella musica di Raffaele Gervasio

Dipartimento                         TADEC
Coordinatore                          M° Nicola Ventrella
Equipe del Progetto               M° Angela Annese;     M° Nicola Scardicchio        
Il progetto "Il sinfonismo nella musica di Raffaele Gervasio" è essenzialmente un progetto di Ricerca. Esso si inserisce nell'ambito di un piano di lavoro pluriennale, iniziato nell'a.a. 2012/13, in continuità con altre attività già svolte. Gervasio, compositore barese, accademico di Santa Cecilia, capo ufficio musica della INCOM, docente di Composizione presso il Conservatorio Piccinni e primo Direttore (voluto da Rota) del Conservatorio Duni di Matera è una figura di primo piano del secondo '900 musicale e di particolare interesse per il suo essere al tempo stesso artista dalla dimensione internazionale e locale. Tanti suoi allievi sono oggi docenti o  ex docenti nel Piccinni; tante prime assolute di sue composizioni sono state date nell'Auditorium "Nino Rota"; lo stesso organo monumentale venne inaugurato con l'esecuzione di un suo lavoro, l'Ouverture inaugurale per organo e orchestra. La sua produzione abbraccia gli ambiti più svariati: dalla cameristica e sinfonica al teatro, dalla musica a fini didattici al balletto; per non parlare poi della cosiddetta "arte applicata", in cui Gervasio si è cimentato per molti anni, scrivendo musiche per il cinema, i documentari INCOM, la radio, la televisione, la pubblicità. I precedenti progetti di ricerca si sono soffermati sulla produzione vocale da camera; con l'attuale si intende cominciare ad indagare la sterminata produzione orchestrale di Gervasio, a prescindere dai vari ambiti. Nello specifico, saranno oggetto di interesse di questa attività di ricerca le 2 Sinfonie, il Concerto per violino e orchestra, Logos, per la produzione compositiva da concerto, e Intermezzo radiofonico e le 2 Fantasie su temi di Disney per la produzione compositiva nell'ambito della musica applicata.
Il lavoro di studio e finanche di ricostruzione (nel caso della seconda sinfonia e delle fantasie-Disney) avverrà a partire dalle fonti documentali e dai materiali di archivio presenti nell'Archivio Gervasio (Roma) e nelle teche RAI. Attraverso il confronto delle fonti, le varie copie delle partiture, le parti staccate d'orchestra e le registrazioni audio, si procederà allo studio della genesi delle opere e alla conoscenza analitica, storico-critica ed estetica della produzione in oggetto. Nel caso della seconda sinfonia, si proverà ad effettuare una ricostruzione della partitura orchestrale attualmente perduta, a partire dal materiale d'orchestra disponibile e dalla registrazione audio RAI, con - tra gli altri - l'obiettivo di prepararne un'edizione critica che possa essere la base per una futura e auspicabile esecuzione presso la nostra Istituzione.
A conclusione delle attività di ricerca, i risultati saranno presentati in un Forum pubblico che vedrà coinvolti docenti del nostro Conservatorio e personalità esterne, legate direttamente alla figura del Maestro. Verranno presentate le sintesi di quanto prodotto, mentre, in un momento successivo, dopo il pubblico confronto e gli approfondimenti generatisi nella tavola rotonda, verranno prodotti gli Atti del Convegno definitivi. Durante il Forum vi sarà anche un momento di esecuzione musicale, dove verrà presentato in versione per 2 pianoforti, trascritta all'uopo per l'occasione, una delle composizioni oggetto di studi, operando così il percorso inverso (dall'orchestrazione alla versione pianistica) e mettendo maggiormente in rilievo gli aspetti tematici, armonici e contrappuntistici dell'opera. Il Forum, da tenersi auspicabilmente in presenza, sarà in ogni caso trasmesso in streaming e registrato per la disseminazione dei risultati, che avverrebbe attraverso tre canali: stampa dei quaderni di Ricerca, da inviare agli altri Conservatori e alle principali biblioteche pubbliche nazionali (oltre che, naturalmente, da rendere disponibili alla consultazione interna nella nostra Biblioteca); upload sul sito della versione PDF dei quaderni; Streaming live e upload della registrazione del Forum e dell'esecuzione musicale sul canale Youtube del Conservatorio.

Seminari di Ricerca “Mezzogiorno in Musica” – II edizione

Dipartimento                         ARDIMUSA
Coordinatore                          M° Annamaria Bonsante     
1. Annamaria Bonsante: Da Matteuccio a Giuseppe Aprile: nuove acquisizioni sugli evirati cantori pugliesi del Sei e Settecento.
2. Biagio Putignano: “Titolo da definire” (musica contemporanea e musica antica)
3. Elsa De Luca, Università NOVA di Lisbona: “Il canto ispanico nel Mediterraneo medievale”
4. Relatore Università di Madrid (da definire) : “Alessandro Scarlatti e il mecenatismo spagnolo in Italia”
5. Lorenzo Mattei - Pierfranco Moliterni - Maria Grazia Melucci - Detty Bozzi: “Niccolò Piccinni"
Nell’ambito dei cinque seminari di ricerca di tipo universitario della durata di due ore e mezza saranno analizzati “casi-studio” di interesse rilevante per originalità, risultati prodotti, metodologie utilizzate e saranno distribuiti materiali utili per approfondimenti ulteriori. La direttrice scientifica e coordinatrice del ciclo, prof.ssa Annamaria Bonsante PhD, sulla scorta della propria esperienza accademica (qui, ad esempio, si ripropone un Seminario di Ricerca già tenuto a Parigi presso il CNRS IREMUS /Sorbonne / BNF, link: http://www.iremus.cnrs.fr/fr/evenements/seminaire-de-lequipe-musique-et-religions-0), ha scelto un filone di ricerca di primaria importanza per l’ampliamento dell’offerta formativa della nostra Istituzione.
Intorno al tema del “Mezzogiorno in Musica” sono stati selezionati anche per il secondo ciclo alcuni studiosi distintisi negli ultimi anni in ambito musicologico e performativo per specifici percorsi di ricerca/azione intersecati con la musica antica.
Gli studenti e i colleghi potranno intervenire attivamente nei Seminari di Ricerca, previa iscrizione e lettura dei materiali inviati dalla coordinatrice per conto del relatore.

Camille Saint Saens, "umanista visionario"

Dipartimento                         TASTIERE E PERCUSSIONI
Coordinatore                          M° Anna Maria Sallustio
Equipe del progetto               M° Maurizio Matarrese; M° Vita Papapietro; M° Damiana Sallustio; M° Nicola Scardicchio;
Oggetto: Ricerca musicologica sull'attività compositiva, letteraria e artistica di Camille Saint-Saëns con la finalità di mettere in luce aspetti meno noti del percorso umano e creativo del compositore.
Motivazioni: il progetto di ricerca è pensato non soltanto per arricchire il bagaglio culturale di ogni singolo studente, ma per far nascere una spiccata curiosità verso i film d'arte sonorizzati dal vivo. Per la prima volta, nel loro percorso curriculare, si confronteranno con la difficile arte della sonorizzazione pensata ad arte dallo stesso Saint- Saëns.
Metodologia utilizzata: Consultazioni metodologiche che coinvolgono enti privati, archivi librari e fonologici nazionali ed internazionali, coinvolgimento della casa editrice Ricordi e Durand, per la consultazione dei manoscritti originali autografi.
Documentazione delle varie fasi: Raccolta del materiale fotografico, riprese audio visive finalizzate alla realizzazione di un docufilm che arricchirà gli archivi della biblioteca presente in Conservatorio.
Il progetto di ricerca su Camille Saint-Saëns, in occasione dell'anno centenario della scomparsa, si svolgerà in due giornate con la collaborazione della classe di Direzione d’orchestra del M° Giovanni Pelliccia e verterà nell'esecuzione delle seguenti composizioni: Les carnaval des animaux, versione per due pianoforti e orchestra, Africa, Fantasia in sol minore op. 89 versione per pianoforte e orchestra. Culminerà poi nella proiezione e sonorizzazione dal vivo del film d'art dei registi André Calmettes e Charles Le Bargy intitolato L'Assassinat du Duc de Guise per pianoforte, armonium, quintetto d’archi,corno,flauto,oboe ,clarinetto sfarzosa colonna sonora composta da Camille Saint-Saëns, pietra miliare nella storia del cinema muto e della storia della musica. Nessuno, tra i compositori di fama, aveva ancora scritto musica per film. La pellicola in questione, primo prodotto del Film d'Art, società creata dai fratelli Lafitte in stretta collaborazione con la Comédie française, perseguiva lo scopo di elevare il cinema a prodotto artistico culturale, attraverso la realizzazione di filmati a soggetto storico mitologico. L'intento fu raggiunto inaugurando una stagione di film d'art.
Durante le due giornate studio verranno affrontate le innovazioni culturali e musicali che hanno nutrito la ricerca compositiva di Saint-Saëns. Il progetto sarà costellato da escursioni su penisole che consentiranno sguardi da angolazioni diverse: arte visiva, danza e letteratura. Una sorta di chiave sinestetica sarà il fil rouge che orienterà al mondo dell'arte visuale, letteraria e musicologica attraverso seminari di approfondimento supportati da materiale audio visivo.
 Si valuterà con attenzione la possibilità e l’opportunità di organizzare una mostra nella stessa giornata del concerto, una volta che il materiale necessario sarà disponibile.
  • Antonio Emmanuelovich Spadavecchia : un ponte tra la Russia e Bari PDF - 335.5 kb
  • l'ombra illuminata - donne nella musica - VI edizione PDF - 151.5 kb

Progetti di Ricerca - Programmazione Artistica 2019 - 2020

OMAGGIO A ROSARIO SCALERO nel centocinquantesimo dalla nascita

Il progetto si propone lo studio di una eminente figura del primo Novecento musicale, Rosario Scalero (Moncalieri, 24 dicembre 1870 - Montestrutto, 24 dicembre 1954), la cui vicenda artistica internazionale ha storicamente costituito uno speciale elemento di valore e di originalità ma nel contempo, sfuggendo a ogni precostituita collocazione, ha determinato una prolungata disattenzione da parte degli interpreti e degli studiosi, soprattutto in Italia.
La ricerca si svolge in primo luogo presso l’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, fondato e tuttora guidato da Alberto Basso, che nella sua sede di Saluzzo conserva il notevolissimo Archivio di Rosario Scalero, recentemente acquisito nella sua interezza, e, nella ricorrenza del centocinquantenario della nascita, è promotore di un Convegno di studi dedicato al musicista in programma presso il Conservatorio di Musica di Torino per il prossimo mese di giugno. Strumento prezioso per la ricerca è anche, insieme ai rari studi fin qui prodotti e alla più che esigua discografia esistente, la documentazione conservata in altri archivi strettamente legati al musicista, dall’Archivio di Alessandra e Liliana Scalero a Mazzè agli Archivi Storici della Mannes School of Music a New York e del Curtis Institute di Philadelphia, dove Scalero è stato per molti anni insegnante di composizione.
Il seminario-concerto che si prevede per il prossimo mese di ottobre nella Saletta dell’Auditorium “Nino Rota” sarebbe per la ricerca in corso un primo naturale approdo, consentendo - anche attraverso la riproduzione di documenti d’archivio, possibile grazie alla collaborazione dell’Istituto per i Beni Musicali del Piemonte - la presentazione dei suoi primi esiti, di cui sono parte integrante il contributo di Nicola Scardicchio - allievo di Nino Rota, a sua volta allievo di Rosario Scalero tra il 1930 e il 1932 al Curtis Institute di Philadelphia, - e l’esecuzione da parte di docenti e studenti del Conservatorio di alcune rilevanti pagine cameristiche - la Suite im alten Stil op. 15 per violino e pianoforte, unica presenza del compositore nel catalogo della Biblioteca d’Istituto, e altri brani editi e inediti conservati nell’Archivio Scalero -.

OMAGGIO A MERCADANTE - Testimonianze bibliografiche e musicali nel Conservatorio Piccinni

Progetto ISTITUZIONALE
Coordinatore Prof.ssa Maria Grazia Melucci
Equipe di progetto Detty Bozzi, Michele Bozzi, Massimo Mannacio, Maria Grazia Melucci e Sara Simari
Il Progetto di interesse istituzionale e interdipartimentale, “Omaggio a Mercadante”, coordinato dalla Prof.ssa Maria Grazia Melucci docente bibliotecaria del Conservatorio, è stato concepito per celebrare nel 2020 il 150° anniversario della morte del grande compositore pugliese nativo di Altamura, Saverio Mercadante. Il progetto ha dovuto superare molti ostacoli e rimodulazioni causate dalle restrizioni dettate dall’emergenza pandemica, prima di approdare ad una forma del tutto innovativa per il Conservatorio, ma soprattutto per la sua Biblioteca: 1. una video esposizione dei documenti musicali digitalizzati – lettere autografe, manoscritti, stampe ottocentesche, pubblicazioni – accolti nella biblioteca del conservatorio, testimoni della vita e dell’arte di Saverio Mercadante.
I documenti, prima digitalizzati e poi montati in video dallo Studio Vynil Sound di Noci, sono stati corredati con la descrizione e il commento dei contenuti biografico-musicali; le immagini sono state alternate nel video dall’esecuzione di brani strumentali mercadantiani di raro ascolto, eseguiti dagli studenti delle classi di pianoforte, arpa, flauto e Musica d’insieme per strumenti ad arco preparati dai docenti Angela Annese, Michele Bozzi, Massimo Mannacio, Sara Simari. Il video è disponibile sulla pagina istituzionale You Tube del Conservatorio, all’indirizzo https://youtu.be/m_Aj2qiYUB4 2. Il progetto ha prodotto un prezioso quaderno a stampa intitolato al progetto – Omaggio a Mercadante, Stampa: 3AR S.U.L.R.S., Modugno (BA), 40 pagine, illustrazioni a color - curato dalla coordinatrice, che pubblica per la prima volta la trascrizione delle tre lettere autografe di Mercadante, donate alla biblioteca da Fulvio Stefano Lo Presti studioso donizettiano, collaboratore della Fondazione Donizetti di Bergamo, componente del comitato direttivo della Donizetti Society di Londra nonché fine collezionista. Il quaderno si configura come primo numero della collana “la Biblioteca invisibile” dedicata alla valorizzazione del patrimonio storico della Biblioteca istituzionale, a divulgare autori e fondi musicali attraverso numeri monografci (La Biblioteca IN-VISIBILE, n.0). Il quaderno “Omaggio a Mercadante” è consultabile in pdf anche da questo link: http://www.consba.it/it/1054/eventi/7476/omaggio-a-mercadante

L'ombra illuminata - Donne nella musica

Progetto ISTITUZIONALE
Coordinatori M° Angela Annese; M° Orietta Caianiello
"Il progetto di ricerca artistica "L'ombra illuminata. Donne nella musica", nato nel 2014, si focalizza sull'importante e ancora misconosciuta opera di compositrici dei secoli passati, allo scopo di conoscere e far conoscere il loro contributo allo sviluppo della musica colta occidentale. Il progetto è teso a coinvolgere studenti e docenti in un percorso di ricerca e di pratica musicale che trova espressione sia nell'attività didattica curriculare — di cui sono significativa testimonianza tanto i programmi di studio ufficiali della Scuola di Pianoforte, recentemente ampliati in tal senso - quanto in seminari, concerti e approfondimenti di studio volti ad accrescere la consapevolezza della presenza femminile nelle attività musicali, radicandola nelle diverse espressioni della vita stessa del Conservatorio, come esami, saggi di classe, esecuzioni rivolte al pubblico, pubblicazioni. Nei sette anni trascorsi, a conferma della vocazione interdisciplinare del progetto, si è visto il coinvolgimento partecipe di un numero sempre crescente di docenti e studenti dell'Istituto, impegnati sia come interpreti sia come didatti nello studio e nell'esecuzione in pubblico di un'ampia scelta di brani – molti dei quali in prima esecuzione italiana - che hanno fin qui consentito un contatto documentato con la figura e l'opera di oltre sessanta compositrici. Al fine di gravare quanto meno possibile sulle disponibilità finanziarie dell'Istituzione, sin dall’inizio le coordinatrici non hanno inteso richiedere alcuna retribuzione per prestazioni d'opera né rimborso di spese sostenute per la ricerca né acquisto di materiale musicale finalizzato all'esecuzione, tali costi sempre sostenendo con mezzi propri. Il progetto, accanto all’attività all'interno dell'Istituzione e nella città di Bari, ha sviluppato negli anni intensi contatti e collaborazioni con svariate istituzioni accademiche, scolastiche, concertistiche, musicologiche, ricevendo sin dal suo avvio significativi riconoscimenti: ammesso alla Conferenza EPARM tenutasi a Graz nel 2015, unica presenza di un Conservatorio italiano, è stato accolto tra le iniziative dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018. Tra le collaborazioni, proficua e duratura quella con l’Università degli Studi di Bari, Dipartimento Le.Li.A. (nel quadro della convenzione in atto tra le due istituzioni), con il Royal College of Music e la British Library a Londra e con lo Holst Archive presso la Britten-Pears Foundation ad Aldeburgh, Regno Unito - frequentati anche con il supporto del programma Erasmus+, Mobilità per Staff Training -, con l’Università degli Studi di Roma Tre, con il Conservatorio “A. Casella” di L’Aquila, con l’Associazione musicale “Il Coretto” di Bari.
Tra i patrocini nel tempo ricevuti per iniziative di studio e di ricerca, quelli della Società Italiana di Musicologia e dell’Associazione Italiana Biblioteche. La documentazione del lavoro di ricerca, di cui l’esecuzione musicale è il primo naturale approdo, deve altrettanto naturalmente essere affidata alla pubblicazione di contributi di studio che registrino l'attività svolta e consentano di renderne note le realizzazioni e disseminarne gli esiti. Per questa ragione, oltre a includere nell’annuale libretto di sala note biografiche relative alle musiciste presentate (molte di esse unico testo disponibile in lingua italiana) a firma delle docenti coordinatrici, il progetto ha annualmente previsto e richiesto la stampa di un quaderno tematico – accordata per la prima volta per la sesta edizione del progetto, relativa all’anno accademico 2019- 2020, attualmente in preparazione – e tale realizzazione prevede anche per la presente edizione. Come già per le precedenti edizioni, si chiede che il progetto, unico nel suo genere nel panorama dell'Alta Formazione Musicale in Italia e ormai integrato in una rete internazionale, possa disporre di uno spazio nel sito web istituzionale, in cui presentare la cospicua documentazione prodotta nel corso degli anni e la redazione in progress di una bibliografia tematica in lingua italiana, importantissimo strumento da tempo sviluppato a livello internazionale del quale tuttavia la musicologia italiana è tuttora priva. La visibilità del progetto sotto il profilo istituzionale ne rafforzerebbe la valenza di strumento 'aperto', utile e accessibile, per il quale il Conservatorio di Bari potrebbe costituire un riferimento in Italia. Nella presente edizione, il cui svolgimento è previsto per il mese di ottobre, il progetto si articolerebbe come di seguito descritto. Tre concerti cameristici dati da studenti e docenti del Conservatorio, dei quali due da tenersi nella Saletta e uno nella Sala grande dell’Auditorium “Nino Rota”. Queste le autrici presentate: Agathe Backer Grøndahl, Elsa Barraine, Amy Beach, Henriette Bosmans, Silvia Colasanti, Ilse Fromm Michaels, Jennifer Higdon, Marguerite Labori, Jeanne Leleu, Elizabeth Maconchy, Armande de Polignac, Augusta Read Thomas, Andrée Rochat, Ethel Smyth, Germaine Tailleferre, Grace Williams. La documentazione video-audio di tali concerti, che ci si augura possano aver luogo in presenza del pubblico, dovrà essere resa disponibile sui canali web istituzionali. Presentazione del volume Oltre la diva, a cura di Lorenzo Mattei e Angela Annese, Cacucci, 2021. Il volume pubblicato con il contributo del Dipartimento Le.Li.A. nella collana editoriale del Dipartimento e attualmente in preparazione, raccoglie gli atti della omonima Giornata di studio svoltasi il 2 maggio 2019 nell’ambito della V edizione del progetto. La presentazione si terrà a distanza’, così da garantire la partecipazione, a titolo gratuito, di tutti gli autori dei contributi e insieme consentire la massima diffusione dell’evento. Realizzazione di una unità tematica multimediale, destinata alla pubblicazione sui canali web istituzionali, che sia sintetica presentazione di tutte le musiciste (oltre ottanta) studiate in seno al progetto fino alla sua settima edizione. Uno strumento primario di disseminazione delle conoscenze acquisite che ne consenta la fruizione ‘aperta’ e condivisa. Mostra virtuale “Presenze femminili nella Biblioteca del Conservatorio ‘Piccinni’”, destinata alla pubblicazione sui canali web istituzionali e/o su una specifica piattaforma digitale quale Google Arts, cui afferiscono non solo le maggiori istituzioni artistiche e museali del mondo ma anche istituzioni di alta formazione musicale come il Royal College of Music. La mostra, a cura delle coordinatrici del progetto, intende proporre una selezione illustrata e commentata di titoli afferenti allo specifico tema conservati nella Biblioteca dell’Istituzione, in tal modo mettendoli in luce e valorizzando il patrimonio dell’Istituzione. Il lavoro si avvarrebbe della collaborazione della docente bibliotecaria Prof.ssa Maria Grazia Melucci e, per la digitalizzazione dei documenti, del coadiutore Sig. Giancarlo Sergenti. Nessun costo è previsto per la cura di tale Mostra, che dunque non appare nel piano finanziario del progetto."
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