L’Orchestra di Fiati DSF del Conservatorio di Bari in concerto - Tra repertorio tradizionale e word premiere
Venerdì 9 settembre p.v. alle ore 20:00 nell’Auditorium “Nino Rota” di Bari l’Orchestra di Fiati composta da oltre 40 studenti, coordinata ed organizzata dal Dipartimento di Strumenti a Fiato del Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari, torna ad esibirsi con un programma eclettico e di grande interesse musicale spaziando tra tradizione, innovazione e generi. Ad aprire il concerto la “Marcia del Sultano” di Gioachino Rossini nel 230° anniversario dalla nascita, seguirà un’opera raramente eseguita ed impervia “Circus Polka” di Igor Stravinsky, omaggiando il 140° anniversario della nascita del compositore russo. “Tellings” di Mirko Caruso, composta nel 2020, sarà eseguita in prima assoluta mondiale grazie alla collaborazione con l’International Competition for band composition “Angelo Inglese” poiché partitura vincitrice. Il penultimo brano in programma è una selezione dall’opera “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini che preannuncia le attese celebrazioni per il centenario dalla morte dell’operista italiano. Il programma si concluderà con una spumeggiante “Carrambata” di Walter Farina, un medley-tributo alla showgirl Raffaella Carrà che sarà interpretato dalla voce di Sara Mercurio studentessa del Dipartimento Jazz del Conservatorio. L’Orchestra di Fiati DSF, nell’occasione diretta dai Maestri Fabio Bene e Antonio Tinelli, continua così nel suo percorso formativo raccogliendo consensi e successo. Oltre alle recenti esibizioni estive nel cartellone del Comune di Conversano e nell’ambito del Festival Internazionale del Folklore “Terra delle Gravine” di Palagianello, non si possono non menzionare i concerti tenuti nel 2021 a Busseto (Parma) in Piazza Verdi, in occasione dell’anniversario verdiano, e nella prestigiosa Sala Verdi di Milano nell’ambito dell’evento “Bande in Festival 2021”. Il Conservatorio di Bari, sotto la direzione del M° Corrado Roselli e tramite il suo Dipartimento Fiati, continua così a promuovere un progetto di produzione che si avvale di apporti professionali di alto profilo e nel contempo contribuisce alla salvaguardia e alla promozione dei complessi di fiati che, per l’intero Sud Italia, rappresentano non solo un aggregante sociale, culturale e artistico, ma costituiscono un potenziale sbocco professionale, così come riconosciuto recentemente da una Risoluzione della Commissione Cultura che impegna il Governo a garantire la possibilità di un pieno inserimento delle bande musicali fra gli enti del Terzo settore.