JFK - A JAZZ OPERA

12 gennaio 2024, ore 20:00
Auditorium “Nino Rota”

𝐉𝐅𝐊 - 𝐘𝐞𝐚𝐫𝐬 𝐨𝐟 𝐋𝐢𝐠𝐡𝐭𝐧𝐢𝐧𝐠 𝐃𝐚𝐲 𝐨𝐟 𝐃𝐫𝐮𝐦𝐬 - 𝐀 𝐉𝐚𝐳𝐳 𝐎𝐩𝐞𝐫𝐚

Il 12 Gennaio alle ore 20,00 presso l’Auditorium Nino Rota del Conservatorio N.Piccinni di Bari, la Scuola di Jazz rappresenterà un evento che vedrà uniti docenti e studenti in un progetto musicale speciale, stimolato dai sessant’anni dalla scomparsa di John Fitzgerald Kennedy.

John Fitzgerald Kennedy, il più amato presidente degli Stati Uniti che la storia ricordi, fu assassinato il 22 novembre del 1963, sessant'anni fa. Il "ciclone" Kennedy fu l'inizio del tramonto di un America Wasp (bianca, anglosassone e protestante). La figura di JFK non è importante solo di per se, ma anche per ciò che la collega al contesto storico, politico e sociale dell'america degli anni '60, e ancor di più alla conseguente Era della controcultura che prese essenzialmente il via con il suo assassinio e terminò con la fine del coinvolgimento militare statunitense nel sud est asiatico. Al di là di ogni considerazione sulla vicenda umana e politica di quest'uomo che accese speranze e alimentò pettegolezzi, vogliamo commemorarlo come una delle più potenti icone pop dell'immaginario collettivo occidentale. Film, canzoni, libri, opere d'arte e serie televisive che, più o meno direttamente, ce lo hanno raccontato, la musica gli ha dedicato poca attenzione, con l'eccezione tra poche altre, dell'Elegia scritta da Igor Stravinski.
Per questo motivo, come Scuola di Musica Jazz, intendiamo dedicargli un lavoro articolato e complesso in forma di JAZZ OPERA, una rarità se non un evento unico nel suo genere. La sua stesura prevederà l’esecuzione di quadri originali, scritti da alcuni docenti della stessa Scuola, basati su di un libretto che troverà ispirazione nelle lettere e nei discorsi tenuti da JFK nel corso della sua carriera, ma anche nelle testimonianze delle persone che, per una ragione o per un'altra, ne seguirono le vicende e l'influenza che ebbe nel mondo Americano. Organico e stile incroceranno naturalmente tutti quei cambiamenti estetici (uso dell'elettronica, del testo, della pulsazione ritmica, per citarne alcuni), che hanno contraddistinto lo scenario in cui le vicissitudini dell'uomo e del mito hanno avuto luogo.

𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐞𝐜𝐚𝐥𝐯𝐨 voce
𝐑𝐨𝐛𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐎𝐭𝐭𝐚𝐯𝐢𝐚𝐧𝐨 sax alto e soprano
𝐅𝐥𝐚𝐯𝐢𝐨 𝐃𝐚𝐯𝐚𝐧𝐳𝐨 tromba
𝐅𝐚𝐛𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐒𝐚𝐯𝐢𝐧𝐨, 𝐕𝐢𝐭𝐨𝐚𝐧𝐝𝐫𝐞𝐚 𝐌𝐨𝐫𝐫𝐚 chitarre
𝐂𝐞𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐃𝐨𝐧𝐚𝐭𝐨, 𝐍𝐢𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐫𝐳𝐢𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨, 𝐋𝐢𝐯𝐢𝐨 𝐌𝐢𝐧𝐚𝐟𝐫𝐚, 𝐕𝐢𝐭𝐨 𝐃𝐢 𝐌𝐨𝐝𝐮𝐠𝐧𝐨 piano, piano elettrico, hammond
𝐌𝐚𝐮𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐐𝐮𝐢𝐧𝐭𝐚𝐯𝐚𝐥𝐥𝐞 contrabbasso
𝐆𝐢𝐮𝐬𝐞𝐩𝐩𝐞 𝐁𝐞𝐫𝐥𝐞𝐧 batteria e percussioni
𝐔𝐠𝐨 𝐒𝐛𝐢𝐬à testi
𝐌𝐢𝐜𝐡𝐞𝐥𝐞 𝐂𝐚𝐩𝐫𝐢𝐚𝐭𝐢 flauto
𝐂𝐡𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐚𝐧 𝐂𝐢𝐜𝐢𝐫𝐢𝐞𝐥𝐥𝐨 sax alto
𝐕𝐢𝐧𝐜𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 sax tenore
𝐆𝐚𝐞𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐅𝐥𝐨𝐫𝐚 sax tenore
𝐉𝐨𝐬𝐡 𝐔𝐫𝐛𝐚𝐧𝐢 sax baritono

Ingresso libero fino a esaurimento posti