02 - 05/11/2021
ore
Lorenzo Della Fonte
Auditorium "Nino Rota"
Master Brass Band
-
Strumenti a Fiato
- Direttore:
- Lorenzo Della Fonte
2 novembre 2021
Master Brass Band
LORENZO DELLA FONTE
Iscrizione con il modello scaricabile a questo link
5 novembre 2021, ore 18:30
CONCERTO DELLA BRASS BAND D.S.F. DEL CONSERVATORIO “N. PICCINNI" BARI
DIPARTIMENTO DI STRUMENTI A FIATO
Coordinamento a cura di Martino Pezzolla
PROGRAMMA
Malcom Arnold (1921-2006), Little Suite N. 1, Op. 80 (1963)
Léo Delibes (1836-1891), CortÈge de Bacchus (1876)
trascrizione Stephen Barnwell
Percy Grainger (1882-1961), Irish Tune from County Derry (1918)
trascrizione Denis Wright
Malcom Arnold, Little Suite N. 3, Op. 131 (1987)
Lorenzo Della Fonte (n. 1960), Exortus (1993)
Franco Cesarini (n. 1961), Convergents (1991)
Malcom Arnold, Little Suite n. 2, Op. 93 (1967)
Il progetto ha lo scopo di creare e istituzionalizzare all’interno del Conservatorio N. Piccinni, una nuova compagine musicale, poco conosciuta nel panorama musicale italiano, entrando a far parte delle Brass Band dei Conservatori vedi Conservatorio di Torino, Milano, Bologna e Catania.
L’obiettivo è di valorizzare i giovani musicisti, importando la tradizione anglosassone delle Brass Band (che vantano una storia di circa 150 anni), sviluppando repertori originali, suggestivi e di grande interesse.
L’organico è formato da soli ottoni e percussioni.
L’organico è formato da soli ottoni e percussioni.
Pur ispirandosi a quello dei gruppi d’oltremanica, tiene conto della realtà italiana presentando alcune particolari differenze: la prima riguarda l’uso della Tromba al posto della Cornetta, strumento che in Italia è utilizzato assai raramente. Per le stesse ragioni d’opportunità, le parti di Tenor Horn sono eseguite con il Corno francese.
Il programma incrocia alcuni anniversari eccellenti, partendo naturalmente dal centenario di nascita del compositore inglese Malcom Arnold, discendente di una famosa dinastia di musicisti.
Prima tromba della London Philharmonic dal 1942, lascerà l’incarico per dedicarsi esclusivamente alla composizione, materia che aveva studiato con Gordon Jacob.
Vincitore del premio Oscar per la miglior colonna sonora originale nel 1958 con Il ponte sul fiume Kwai, Arnold è stato considerato uno dei maggiori compositori inglesi del Novecento, autore di ouverture, balletti, concerti solistici, musica da camera e molte composizioni per fiati.
Le tre Piccole suite di questo programma presentano altrettanti momenti della sua vita, e tre diversi stili compositivi, chiaramente identificabili, passando dalle dolci melodie della Prima alla sperimentazione armonica della Terza, passando per il gaio virtuosismo della Seconda.
Sessanta sono poi gli anni trascorsi dalla morte di uno dei più grandi autori per fiati di tutti i tempi, l’australiano (poi naturalizzato americano) Percy Aldridge Grainger. Uno dei più grandi pianisti della sua epoca (diede la prima esecuzione della seconda versione del Concerto per pianoforte di Grieg), Grainger fece il servizio militare per gli Stati Uniti durante la Prima Guerra Mondiale, quando gli fu assegnata una banda da dirigere. S’innamorò tanto di questo complesso, da scrivere nel corse degli anni diverse composizioni, fra cui autentici capolavori come Lincolnshire Posy, e qualche piccolo gioiello come la rielaborazione dell’aria irlandese Danny Boy che ascolteremo qui.
Sono invece centotrenta gli anni dalla scomparsa del francese Léo Delibes, autore del celebre balletto Sylvia, da cui è tratto il seducente Corteo di Bacco, mentre il compositore svizzero Franco Cesarini compie sessant’anni, e viene presentato con una delle sue opere più energiche e brillanti.
Completa il programma una composizione originale del direttore Della Fonte, vincitrice del Concorso Europeo di Composizione del Lussemburgo nel 1994.
LORENZO DELLA FONTE - direttore
Lorenzo Della Fonte è direttore d’orchestra, compositore, insegnante e scrittore: da sempre è impegnato perché alla banda (o orchestra di fiati che dir si voglia) venga riconosciuta la dignità di ensemble pienamente dotato per le più importanti espressioni artistiche.
A questo scopo ha diretto in prima esecuzione assoluta, europea o italiana opere di autori quali Husa, Corigliano, Daugherty, Williams, Grainger, Rodrigo, Tower, Botti, Hagen, Andriessen, Gaslini, Boccadoro, Gedda, Van der Roost, Horovitz, Hartley, Reed, Dello Joio, Waignein, Hidas, Golland, Wilson, Woolfenden.
Nel 2000 ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale per Direttori d'Orchestra "Prix Credit Suisse" di Grenchen (Svizzera).
È docente titolare di Strumentazione per Orchestra di Fiati al Conservatorio di Torino, direttore dell'Orchestra di Fiati della Valtellina, dell’Orchestra di Fiati dei Conservatori di Messina e Sassari, della Brass Band del Conservatorio di Torino e direttore ospite con vasta attività internazionale (oltre 700 concerti in 18 Paesi d’Europa, Nord e Sud America, Asia). È stato direttore stabile della Civica Orchestra di Fiati di Milano dal 1994 al 1997, gruppo con cui collabora come direttore ospite.
Come scrittore è autore del saggio “La Banda: orchestra del nuovo millennio” sulla storia della letteratura per fiati (Joker Edizioni), e dei romanzi storico-musicali “L’infinita musica del vento” (Casa Musicale Eco 2014, primo premio Istituto di Cultura di Napoli 2017), “Chopin non va alla guerra” (Elliot 2017), "Il senso del tempo" (Elliot 2018), "Il codice Debussy" (Elliot 2019, qualificato al Torneo Letterario di Repubblica 2020) e “Stoccafisso in salsa Verdi” (Elliot 2020, Menzione d’onore 12° Concorso Letterario di Grottammare 2021).