11/09/2021
ore
“Lo strumento che canta: dal rebab al violino” - Sette secoli di evoluzione degli strumenti ad arco
Aula 310
Masterclass
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Area Dipartimentale di Musica Antica
11 settembre 2021
Conservatorio “N. Piccinni” - Aula 310
SEMINARIO
“Lo strumento che canta: dal rebab al violino”
Sette secoli di evoluzione degli strumenti ad arco
GIANFRANCO RUSSO
Per l'iscrizione obbligatoria inviare mail al coordinatore: paternoster.vito@docenticonsba.it
AREA DIPARTIMENTALE DI MUSICA ANTICA
Coordinamento del progetto a cura di Vito Paternoster
Tra il IX e il X secolo il teorico persiano Al-Farabi definì il rebab, padre di tutti gli strumenti ad arco, "lo strumento che canta" per la sua capacità di imitare la voce umana, il principale modello nell'estetica sonora di tutta la musica prebarocca.
Questa vicinanza all'ideale sonoro del canto ha posto gli strumenti ad arco in una posizione di vertice nella gerarchia strumentale della cultura musicale europea tra XII e XVII secolo.
Questa vicinanza all'ideale sonoro del canto ha posto gli strumenti ad arco in una posizione di vertice nella gerarchia strumentale della cultura musicale europea tra XII e XVII secolo.
Gli strumenti ad arco compaiono in Europa intorno all'XI secolo e da allora, in una molteplicità di forme e definizioni, divengono protagonisti in ogni genere e categoria della musica sacra e profana, colta e popolare. Da strumenti professionali per eccellenza, con l’invenzione della stampa - e la conseguente maggiore accessibilità alla manualistica e alla musica scritta - e l’ascesa del ceto borghese all’inizio del Rinascimento, conquistarono un sempre maggior numero di appassionati dilettanti che, aumentandone la richiesta, favorirono la sperimentazione di nuovi modelli e la crescita di una liuteria sempre più raffinata e competente insieme ad un fecondissimo allargamento del repertorio.
Con il supporto di un ricco materiale audiovisivo e con esempi dal vivo sui vari strumenti verrà proposto uno sguardo d'insieme sull'evoluzione organologica e le tecniche d'uso, seguendo il percorso che, attraverso lo sviluppo di forme diverse e le richieste della prassi esecutiva in continuo progresso, portò, nel XVI secolo, alla concezione del violino e dei componenti della sua famiglia, ancora oggi gli strumenti di base dell'orchestra moderna.
Nella loro trasformazione e trasversalità nei periodi medievale, rinascimentale e barocco, saranno presentati: viella, ribeca, lira, giga, rotta, nichelarpa, synphonia, viola da gamba, violino, e famiglia delle viole da braccio, lira da braccio, lirone e viola d'amore.
I temi trattati si articoleranno su:
- origine e diffusione storico geografica degli strumenti
- polisemia e problemi nella definizione delle tipologie
- differenze morfologiche e regionali dei vari modelli
- accordature, repertori e prassi esecutive
- sviluppo e trasformazione dell'arco
- testimonianze iconografiche e testuali nella trattatistica e nella letteratura extramusicale
- nascita della letteratura musicale specifica: metodi e trattati
- influenze dell'estetica musicale e del cambiamento sociale sull'evoluzione degli strumenti - confluenze e divergenze nello sviluppo di nuovi modelli e famiglie strumentali
- note sulle condizioni e lo sviluppo dell'arte liutaria dal Medioevo al Barocco
- problematiche nella realizzazione delle copie degli strumenti più antichi
Sarà possibile prendere confidenza diretta con molti degli strumenti introdotti che saranno disponibili per i partecipanti che volessero provarli.
Gianfranco Russo
Laureato in psicologia con una tesi pedagogica sulle didattiche musicali.
Violista, si è dedicato allo studio della prassi esecutiva su strumenti originali e ha collaborato con i migliori gruppi e artisti del settore, italiani ed europei.
Specializzato sugli strumenti ad arco medievali e rinascimentali suona la viella, la ribeca, la symphonia, la viola e la lira da braccio con l'ensemble Cantilena Antiqua di Bologna e dirige l'ensemble Chominciamento di Gioia di Roma e il ContrArco Consort di Roma.
Ha tenuto concerti in Italia, Francia, Germania, Olanda, Belgio, Svizzera, Spagna, Austria, Ungheria, Polonia, Libano, Portogallo, Bolivia, Slovenia, Croazia, Grecia, Turchia per le più prestigiose stagioni musicali nelle più rinomate sale di concerto (Festival van Vlaanderen, Festival de Strasbourg, Festival Medievale de Cluny, Voix et Route Romaine, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Oude Muziek Utrecht, Les Orientales, Accademia Chigiana, Accademia di S.Cecilia di Roma, Automne Musical du Château de Versailles, Festival Brezice, Tage Alte Musick Regensburg, Festival d'Ambronay, Settimane internazionali di Musica Medioevale e Rinascimentale di Erice, Alia Musica, Ravenna Festival, I Concerti Del Quirinale di Radio3, Settembre Musica (Torino), Segni Barocchi, I Concerti di Palazzo Venezia di Radio3, Teatro La Fenice (Venezia), Teatro Liceu (Barcellona), Palais de Beaux Artes (Bruxelles), Auditorium Parco della Musica (Roma), Istituzione Universitaria dei Concerti (Roma), Società del Quartetto (Milano)...).
Ha inciso più di cinquanta CD per Deutsche Grammophon, EMI, Deutsche Harmonia Mundi, Virgin, Passacaille, Pan Classics, Brilliant, Tactus, Stradivarius, Symphonia, Bongiovanni, Musicaimmagine, K617, III Millennio.
Ha registrato e suonato in diretta per la Rai, Radio France, Radio Nacional de España, Radio Vaticana, Radio Austriaca (ORF) e per la Radio Televisione Tedesca, Belga, Danese, Olandese, Slovena, Greca e SKY.
Per la Televisione Giapponese ha realizzato uno speciale su "Leonardo da Vinci e la lira da braccio".
Ha partecipato a programmi radiofonici sulla musica nel Medioevo e nel Rinascimento di RAIDUE, Rai-Radio3, Rai International e collabora con Rai Radio3 Classica.
Tiene conferenze e seminari presso università, musei e conservatori di musica sugli strumenti ad arco medievali, rinascimentali e barocchi.
Ha pubblicato articoli sulla musica medievale sulle riviste Avvenimenti e Orfeo.
Ha curato la voce "Filologia e prassi esecutive" per l'aggiornamento "XXI secolo" dell'Enciclopedia Treccani.
Ha curato e condotto alcune puntate di "Lezioni di Musica" su Rai Radio3.
Dal 1996 dirige i laboratori di musica d'insieme medievale e rinascimentale presso il Centro di Pratica Musicale di Roma.